IL RACCONTO MITICO

I miti sono narrazioni che esprimono in un linguaggio fantasioso e ricco di immagini temi fondamentali come l'origine del mondo, la nascita degli dei, i rapporti degli uomini tra loro e con altri esseri viventi. Sono definiti anche "racconti fondativi", perché servono a spiegare o giustificare una situazione presente cercando le origini nel passato.
Tutte le società hanno elaborato dei miti, ci sono delle differenze importanti tra la funzione che i miti svolgono nelle culture prive di scrittura e il loro ruolo nelle società che hanno elaborato un pensiero scientifico e ricostruiscono il loro passato attraverso l'indagine storiografica.

Nelle culture tribali, il mito ha funzioni sociali molto importanti, serve a organizzare il tempo e a definire il rapporto tra passato e presente.

Claude Levi-Strauss dice: "il mito è una storia dei tempi in cui gli uomini e gli animali non erano ancora distinti."


LEVI STRAUSS: LA GRAMMATICA DEI MITI
L'analisi dei miti è uno dei punti di forza dell'antropologia strutturale di Levi-Strauss, che ha dedicato a questo tema il ciclo delle Mitologiche:- Il crudo e il cotto
- Dal miele alle ceneri
- L'origine delle buone maniere a tavola
- L'uomo crudo
Nei titoli di questi volumi c'è un richiamo al passaggio dalla natura alla cultura, che costò all'umanità la rottura definitiva dell'unità tra mondo celeste e mondo terrestre. Il mito è stato la voce narrante sia per cercarne delle spiegazioni, sia per rievocare nostalgicamente un'età dell'oro tramontata per sempre.
Levi Strauss preferisce considerare il mito in se stesso e porlo in relazione con gli altri miti allo scopo di individuare una sorta di grammatica sottesa ai racconti.
Per 20 anni lui si immerse in un mondo variopinto e caotico di storie apparentemente senza capo né coda, che a un'attenta analisi rivelarono però dei punti fermi:

  • l'esistenza di mitemi. nuclei narrativi di base ricorrenti in molti miti: il bambino rapito dall'orco, la nascita di due gemelli da padri diversi...
  • il modo in cui i nuclei narrativi si combinano tra loro nello sviluppo della storia.
Alla fine del suo lavoro, comprese che la costruzione dei racconti mitici non è del tutto libera ma obbedisce a un certo numero di regole, paragonabili a quelle che presiedono all'articolazione del linguaggio parlato. Lui portò alla luce le strutture del mito: regole di trasformazione e combinazione dei nuclei narrativi.

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